Talvolta la storia ci racconta un passato con un tempo
molto ridotto e non confluente con la realtà dei fatti. Pensiamo alle panzane
che ci hanno raccontato a scuola, ovvero la solita storiella che l’inizio delle
civiltà è avvenuta circa 6000 anni fa. Ma l’uomo è davvero così giovane? Certo
che no.. infatti talvolta invece possiamo conoscere una storia del tutto
diversa da quella raccontataci, una storia fatta da eoni e di epoche
remotissime di cui l’uomo moderno istruito non ha memoria, da vari stati di
coscienza, e dal germe dell’uomo al tutti contro tutti a cui oggi assistiamo.
Alla faccia dei professoroni, butto giù un articolo
che narra la grande storia dell’uomo che oggi sempre più sprofonda
nell’oscurità della materia e della fisicità che sarà la “prova” del nostro tempo. Prendendo spunto da
una conferenza tenuta da Rudolf Steiner e iniziata il 17 Giugno del 1908 a
Norimberga, soffermiamoci dunque su uno
dei tanti antichi testi in questo caso esoterico – cristiano, del passato, che
tutti conosciamo come “Apocalisse” di Giovanni.
L'Apocalisse o Rivelazione, il testo profetico,
che scrisse il presunto Giovanni è conosciuto come un testo che dentro di sé
porta presagi della fine di un epoca e l'inizio di una nuova era. Il
vero significato dell'Apocalisse almeno come noi la conosciamo è stato criptato
e dunque non possedendo una conoscenza del cristianesimo esoterico e
un personale sviluppo spirituale non può essere tradotto. Quando per la
prima volta lessi l’Apocalisse di Giovanni non capii. Ma
avendo il giusto occhio si può tentare di interpretare l'Apocalisse o
almeno in queste breve righe si cercherà di intuire il messaggio che vuole
darci chi ha scritto il controverso testo.
Un po' tutti conosciamo il 666 indicato come Cesare
Nerone (Anti-Cristo) il marchio della bestia, l'apertura dei sigilli o suggelli
e lo squillo delle sette trombe con le catastrofi naturali di
terremoti ecc.. e i quattro cavalieri che annunciano la fine di quei
tempi e la trasformazione dell'essere umano.
Tralasciamo dunque la parte più conosciuta per far emergere e trattare quella parte più spirituale ed evolutiva di cui tratta questo antico testo.
Molti ricercatori e
appassionati hanno provato a tradurre il testo apocalittico
annunciando la fine dei tempi o un cambiamento catastrofico del pianeta.
L'Apocalisse non è solo distruzione ma tratta della storia dell'umanità e della
Terra. La chiesa cattolica ha fornito un'interpretazione inesatta del
testo.
Si pensa inoltre che ciò che sia stato scritto nella Rivelazione
accadrà nel mondo fisico - (come fecero gli esoteristi all'inizio del
cristianesimo) - tralasciando parte dell'aspetto spirituale poiché la
comprensione dell'Apocalisse scaturisce da uno stato di coscienza
superiore che l'uomo raggiunge con lo sviluppo delle proprie facoltà interiori
ovvero dell'Anima attraverso l'iniziazione. Iniziazione è sviluppo di forze e
facoltà che sono assopite in ogni Anima. Il mondo spirituale ci viene incontro
in immagini significative come nei suggelli dell'Apocalisse, e successivamente
dopo aver percepito il mondo spirituale in immagini, colui che voglia
destarsi tende anche un orecchio ad ogni suono che è percepibile all'udito
spirituale guarda caso le "sette trombe". L'iniziazione crea
nell'uomo gli organi meta-fisici nel proprio corpo astrale che andranno ad
imprimersi come sigilli nella membrana eterica (corpo eterico) che collega i
corpi fisico e astrale. Dunque pian piano l'uomo comincia ad usare coscienza
più irrazionale e non conscia, ma ciò che si collega all'inconscio per poi
riguardare il razionale ovvero la materialità della vita dall'alto.
Nell'illuminazione l'uomo ha davanti a sé il problema: che cosa sono io e a
cosa sono destinato? Quindi concentriamoci su un punto di vista sacro di
una evoluzione iniziatica che vuol scaturire il cristianesimo in questo
testo. Dunque non un approccio del tutto fisico ma meta-fisico,
un approccio sacro. Ogni grado iniziatico porta con sé un graduale aumento
della coscienza per cui porta l'osservazione umana a un punto di vista sempre
più elevato. Dunque l'evoluzione umana si innalza in gradi sempre successivi
dapprima si ha ciò che chiamiamo mondo immaginativo nel quale nel
senso cristiano impara a conoscere i sette suggelli e in seguito si ha
ciò che chiamiamo conoscenza ispirativa, nella quale egli sente lo squillo
delle sette trombe. Immaginate un uomo che attraverso una alta vetta
avesse appunto la visione di cosa si prospetta al di sotto e in
questo caso la vita stessa. Così vede in spirito tutto ciò che è accaduto
nell'intima natura dopo che il grande diluvio distrusse Atlantide. Vede come i
cicli delle civiltà si susseguano l'uno all'altro fino al momento in cui anche
il nostro periodo giungerà alla fine perché un altro se ne sviluppi.
Atlantide fu inabissata dall'acqua mentre attraverso terribili e devastatori
grovigli morali troverà fine la nostra epoca attraverso la "guerra
di tutti contro tutti".
Con un approccio antroposofico vediamo “chiaroveggentemente”
come la nostra Terra passi attraverso 7 incarnazioni planetarie o “ere
cosmiche” che sono:
1SATURNO in cui fu creato il corpo di calore
dell'essere umano che di umano fisicamente aveva ben poco, così a metà
della sua evoluzione Saturno si illuminò e si ebbero gli
"spiriti della personalità" con un livello di coscienza diverso
dal nostro ma al contempo erano il primo germe dell'uomo. Di quel germe ovvero
"uomo saturnio" una parte ereditò il corpo eterico mentre gli altri
divennero i primi germi degli animali (con il solo corpo
fisico) sul
2SOLE in cui non vi erano né liquidi né solidi. Sempre
a metà delle 7 grandi epoche del Sole si ebbe la formazione del corpo
di luce o corpo eterico. L'uomo aveva la conformazione dell'essere vegetale
avendo corpo fisico di calore e corpo eterico di luce. Dall'evoluzione
solare si passa a quella lunare.
3LUNA in cui l'uomo grazie ai liquidi ereditò il
corpo astrale, ma in realtà non è ancora uomo perché l'Io non è ancora
stato immesso insieme agli altri corpi.
4TERRA L'incarnazione nella quale ci troviamo e in cui emerge l'"IO".
5GIOVE Prossima incarnazione che segue la nostra.
6VENERE Incarnazione che segue Giove e penultima.
7VULCANO ultima incarnazione.
Ogni pianeta ha a sua volta sette grandi epoche e
ognuna delle sette epoche è suddivisa in 7 sotto-periodi, come abbiamo visto
con Saturno a metà delle grandi epoche planetarie l'essere acquisisce i vari
corpi di cui è composto fino ad arrivare a 7. Ma soffermiamoci nella nostra
incarnazione terrestre in cui si hanno sette grandi epoche e in cui noi viviamo
nella 5° grande epoca post-Atlantica la precedente era l'epoca Atlantica e la
sua precedente l'epoca Lemurica. La 5° epoca di cui noi facciamo parte
comprende 7 sotto-periodi che sono:
1periodo di civiltà paleo-indiano;
2periodo di civiltà paleo-persiano;
3periodo di civiltà egizio-caldaico ecc.;
4periodo di civiltà greco-latino;
5l'attuale periodo di civiltà che segnerà il tempo con
la guerra di tutti contro tutti;
6sesto periodo di civiltà dopo la fine della guerra di
“tutti contro tutti” in cui ci appaiono i “sette suggelli”;
7 ultimo periodo che conclude la 5°epoca in cui si
sente “lo squillo delle sette trombe”.
Tutti conosciamo cinque di questi sette periodi,
sappiamo che dopo il grande diluvio e Atlantide sommersa fiorì
per prima la civiltà paleo-indiana. La prima civiltà fu molto
vicina per certi aspetti all'antica Atlantide in cui negli uomini la
polarità della veglia era inversa alla nostra. Infatti durante il giorno l'uomo
dell'antica Atlantide riposando si addentrava con i sensi del suo tempo nei
mondi spirituali e la notte destandosi osservava la realtà
con forme assai diverse dalla coscienza di veglia di oggi. Ma
dell’antica Atlantide ci sarebbe molto da dire un continente con poca solidità avvolto in un umida nebbia. La civiltà indiana trattiene ancora qualcosa del passato nel
discernere la realtà in cui viviamo non a caso nei Veda e in altri antichi
testi orientali come anche la Bhagavad-Gita troviamo la Maya “la grande
illusione” che al tempo della menzogna abbiamo ribattezzato Matrix una sorta di
inganno per la mente (ma attenzione poiché la mente non deve essere qualcosa di
contrario a noi anzi è quella parte della coscienza di come siamo fatti, utile
per mettere apposto una serie di immagini suoni e sensazione che altrimenti
sarebbero tutte confusionarie e inspiegabili). Ciò che vide per la prima volta
la civiltà di Atlantide durante la sua evoluzione fu a dir poco un altro mondo
fatto di rocce, terra, montagne insomma intorno era divenuto solido e visibile
un mondo fatto dalla Materia. Abbiamo già parlato dei diversi gradi di coscienza
che si sono sviluppati in altri tempi e in altre epoche e credo che Atlantide
sia un esempio di passaggio da un mondo più sensibile in cui l’uomo viveva
insieme agli esseri spirituali a un mondo solido e fatto di materia.
Ecco che
arriviamo alla metà dell’evoluzione della quinta grande epoca che sarebbe nel
quarto periodo in cui nasce la figura del Cristo. “ E tutte le comunità devono riconoscere l’Io-sono che sonda cuore e
reni” ( Apocalisse, 2, 23). Si
accenna alla figura del Cristo come rappresentazione dell’Io manifesto
nell’uomo. I sette suggelli dipinti da una certa Clara Rettich, sono un
magnifico e chiaro messaggio che l’uomo può comprendere.
-http://www.fourhares.com/anthroposophy/seals_apocalypse.html.
Nel primo
suggello vediamo raffigurato il Cristo con una spada fiammeggiante che esce
dalla bocca e che richiama la missione dell’uomo ovvero acquisire l’IO e
inoltre come tenga nella mano destra le sette stelle .Come fosse un orologio
che sta ad indicare le ere cosmiche. “E
scrivi all’angelo della chiesa di Sardi “ ( cioè siamo noi che dobbiamo
sentirci interpellati) “Questo dice colui
che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle” (Apocalisse, 3, 1). I sette spiriti sono la
natura settemplice dell’uomo: corpo
fisico, eterico, astrale, Io, Sé spirituale, spirito vitale e Uomo spirito.
La spada fiammeggiante a doppio taglio
che esce dalla bocca del Cristo è l’uomo che può dire Io a se stesso.
Con l’esperienza
infatti si impara che l’Io è una lama a doppio taglio poiché può sorgere
nell’uomo un aspetto egoico ma è anche la parte più divina dell’uomo che lo
rende, seppur un tutt’uno con la natura, un individuo. La lingua non è forse
l’arma a doppia taglio più pericolosa? Non è forse la parola che si accinge all’ impulso egoico
ma anche all’impulso divino?
Non a caso in
quei tempi ci troviamo nell’età dell’impero Romano in cui l’uomo facente parte
dell’impero ricerca la sua individualità e così ecco che abbiamo i primi
cittadini Romani e l’acquisizione dell’individualizzazione che
si manifesta anche nell’ambito fisico materiale.
Mentre nelle prime civiltà o come lo era nell’epoca
Atlantica, l’io era qualcosa legato a un
gruppo infatti l’uomo non diceva io a se stesso Dunque il mondo fisico
rispecchia anche l’evoluzione dell’uomo da un punto di vista spirituale-sacro.
Quindi è l’essere che man mano nell’evoluzione avendo
acquisito i corpi spirituali si afferma come Centro del suo universo. Quindi
nasce l’impulso della divinità che è in terra ed è l’uomo. L’uomo inteso
proprio come creatore della realtà.
Come abbiamo visto in precedenza non tutti si
evolveranno nei seguenti periodo ovvero non tutti si evolveranno nello stesso
modo (poiché l'entropia, la consapevolezza aumenta sempre).
L'Io diverrà così il pegno della più alta vita umana.
Se non trova l'amore e si indurisce nella materia l'Io farà precipitare
l'uomo nell'abisso.
Nel periodo di civiltà che conclude il nostro con la
guerra di “tutti conto tutti” si assisterà a un cambiamento di consapevolezza
in cui tutti attraverso la prova e quindi con l’evoluzione avranno impresso nei
loro corpi la benevolenza, la sincerità o la menzogna, la freddezza, la
spietatezza o l’essere né troppo caldi né troppo freddi. I sentimenti umani
emergeranno anche nel mondo fisico e credetemi tutti coloro che hanno portato
l’uomo lontano dalla verità verranno evitati.
L’Io è oggi causa di conflitti poiché non in tutti si sviluppa in Amore ma ecco
che nella nostra epoca assistiamo alle infinite guerre in medio – oriente
l’impero del male di Israele che ogni giorno uccide senza pietà bambini
palestinesi, Russia e Stati Uniti che ogni anno rischiano la guerra nucleare e
il riarmo, invasioni di migranti e teocrati spara balle che cercano di indurci
in guerre civili, i gay ora vengono finanziati da multinazionali divenute lobby,
società di ragazzi avvolti nella droga, ed eserciti di malati maniaci di
bambini e di mangiatori di carne umana che richiameranno i loro diritti subito
dopo la comunità gender. Chi più ne ha più ne metta. Ogni settore è divenuto il
pomo della discordia come la politica che non esiste quasi più, la scienza, il
sacro, le diete e la nutrizione.. Oggi assistiamo a grovigli morali di
qualsiasi tipo proprio perché l’uomo deve scendere fin nel livello più basso per
acquisire consapevolezza. Oggi notiamo che nella nostra società non si è più
d’accordo su nulla, neanche su fatti di natura spirituale, scientifica, che vari
ricercatori indipendenti o gente semplice riscopre mettendo sempre più in
evidenza la falla di un sistema fatto da psicopatici sadici materialisti e in
cui riscoprono il Dio che sta nell’uomo. Si pensi a cosa si potesse fare se
tutti coloro, ricercatori indipendenti, medici alternativi, scienziati, grandi
pensatori, o semplici persone che amano la natura e tutti gli esseri siano
vegetali o animali si riunissero per cambiare le sorti del mondo. Certo ognuno
di noi ha il proprio modo di intendere questo cambiamento vibrazionale che avviene
dentro e mette a nudo queste verità che sono la nostra prova per la nostra
evoluzione. Ma si pensi un attimo a che mondo avremmo davanti, un mondo
meraviglioso. E pur vero che un “Io” tende a fare la guerra a un altro “Io” ma
nell’uomo vi è una fiamma della vita che non potranno spegnere né con la
guerra, né con mezze-verità o finzioni a tutto spiano, i nodi tornano al
pettine. Pensiamo ai vari ricercatori che oggi stanno cominciando a scoprire e ad approfondire
quanto l’uomo sia divino. Ed è inutile oscurare ricerche, fare i salti mortali
per cercare di creare stragi pianificate che lo sappiamo chi c’è dietro (un
viaggetto tra alta finanza e circoli magici di vecchie razze o astri). Tanto
nascerà un altro uomo che per forza di cose sarà un ricercatore della società o
magari un “Io” indipendente che svelerà
all’umanità ciò che deve essere rivelato.
Nel futuro previsto nell’Apocalisse, nei periodi e
nelle epoche si prevede un mondo in cui non si adoperi più la parola ma che
basta la sensazione per capire chi ci inganna, chi vuol fingere non potrà più
farlo perché tutti in fronte avranno stampato il marchio delle tenebre o
dell’amore. Coloro che fanno un po’ qua un po’ la, coloro che denominiamo i
“tiepidi” che fanno i finti tonti che non capiscono perché troppo attaccati alla
vita materiale al possesso, alla competizione o non vogliono capire lo stato
attuale della società, coloro che vanno a votare e non agevolano chi mette alla
luce fatti gravissimi e grovigli morali hanno ancora tempo ma mentre alcuni si
pentiranno anche a causa di forza maggiore altri continueranno a tenere il
giochetto agli psicopatici indurendosi nella materia.
Spero di aver reso l’idea di una evoluzione a cui
l’uomo è programmato, in cui l’uomo ogni singolo uomo è protagonista del suo universo
della sua realtà e in cui ogni Io è estremamente importante.
Ecco che si scopre il senso più profondo dell'Apocalisse,
emerge l'aspetto sacro e archetipico nel percorso dell'evoluzione.
Questo è solo una delle tante vie per ricordare
l’evoluzione ma nel risveglio ogni persona riceve la sua profonda e propria
saggezza. Dunque qui non si tiene traccia di un testo cristiano per motivi
religiosi o filosofici, di appartenenza ad un gruppo anzi colui che ha potuto
accompagnarvi in questo brevissimo viaggio storico non appartiene a religioni
filosofie o gruppi. Non esiste più l’appartenenza come in passato ad un Clan,
ad una famiglia o ad un gruppo qualsiasi ( che tra l’altro proietta la vita in
un mondo duale). Ognuno di noi deve farsi una idea propria di chi sia realmente
e in secondo momento di che cosa ci sia la fuori. Ho letto da qualche parte:
“D’Io sono Io”. Questo è il cammino che stiamo percorrendo.
Antonio Rumore.