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martedì 23 febbraio 2016

L’EPOPEA DELL’UOMO E IL TUTTI CONTRO TUTTI ALLE PORTE


Talvolta la storia ci racconta un passato con un tempo molto ridotto e non confluente con la realtà dei fatti. Pensiamo alle panzane che ci hanno raccontato a scuola, ovvero la solita storiella che l’inizio delle civiltà è avvenuta circa 6000 anni fa. Ma l’uomo è davvero così giovane? Certo che no.. infatti talvolta invece possiamo conoscere una storia del tutto diversa da quella raccontataci, una storia fatta da eoni e di epoche remotissime di cui l’uomo moderno istruito non ha memoria, da vari stati di coscienza, e dal germe dell’uomo al tutti contro tutti a cui oggi assistiamo.
Alla faccia dei professoroni, butto giù un articolo che narra la grande storia dell’uomo che oggi sempre più sprofonda nell’oscurità della materia e della fisicità che sarà la  “prova” del nostro tempo. Prendendo spunto da una conferenza tenuta da Rudolf Steiner e iniziata il 17 Giugno del 1908 a Norimberga,  soffermiamoci dunque su uno dei tanti antichi testi in questo caso esoterico – cristiano, del passato, che tutti conosciamo come “Apocalisse” di Giovanni.

L'Apocalisse o Rivelazione, il testo profetico, che scrisse il presunto Giovanni è conosciuto come un testo che dentro di sé porta presagi della fine di un epoca e l'inizio di una nuova era. Il vero significato dell'Apocalisse almeno come noi la conosciamo è stato criptato e dunque non possedendo una conoscenza del cristianesimo esoterico e un personale sviluppo spirituale non può essere tradotto. Quando per la prima volta lessi l’Apocalisse di Giovanni non capii. Ma avendo il giusto occhio si può tentare di interpretare l'Apocalisse o almeno in queste breve righe si cercherà di intuire il messaggio che vuole darci chi ha scritto il controverso testo.
Un po' tutti conosciamo il 666 indicato come Cesare Nerone (Anti-Cristo) il marchio della bestia, l'apertura dei sigilli o suggelli e lo squillo delle sette trombe con le catastrofi naturali di terremoti ecc..  e i quattro cavalieri che annunciano la fine di quei tempi e la trasformazione dell'essere umano.
Tralasciamo dunque la parte più conosciuta per far emergere e trattare quella parte più spirituale ed evolutiva di cui tratta questo antico testo.
 Molti ricercatori e appassionati hanno provato a tradurre il testo apocalittico annunciando la fine dei tempi o un cambiamento catastrofico del pianeta. L'Apocalisse non è solo distruzione ma tratta della storia dell'umanità e della Terra. La chiesa cattolica ha fornito un'interpretazione inesatta del testo.
Si pensa inoltre che ciò che sia stato scritto nella Rivelazione accadrà nel mondo fisico - (come fecero gli esoteristi all'inizio del cristianesimo) - tralasciando parte dell'aspetto spirituale poiché la comprensione dell'Apocalisse scaturisce da uno stato di coscienza superiore che l'uomo raggiunge con lo sviluppo delle proprie facoltà interiori ovvero dell'Anima attraverso l'iniziazione. Iniziazione è sviluppo di forze e facoltà che sono assopite in ogni Anima. Il mondo spirituale ci viene incontro in immagini significative come nei suggelli dell'Apocalisse, e successivamente dopo aver percepito il mondo spirituale in immagini, colui che voglia destarsi tende anche un orecchio ad ogni suono che è percepibile all'udito spirituale guarda caso le "sette trombe". L'iniziazione crea nell'uomo gli organi meta-fisici nel proprio corpo astrale che andranno ad imprimersi come sigilli nella membrana eterica (corpo eterico) che collega i corpi fisico e astrale. Dunque pian piano l'uomo comincia ad usare coscienza più irrazionale e non conscia, ma ciò che si collega all'inconscio per poi riguardare il razionale ovvero la materialità della vita dall'alto.
Nell'illuminazione l'uomo ha davanti a sé il problema: che cosa sono io e a cosa sono destinato? Quindi concentriamoci su un punto di vista sacro di una evoluzione iniziatica che vuol scaturire il cristianesimo in questo testo. Dunque non un approccio del tutto fisico ma meta-fisico, un approccio sacro. Ogni grado iniziatico porta con sé un graduale aumento della coscienza per cui porta l'osservazione umana a un punto di vista sempre più elevato. Dunque l'evoluzione umana si innalza in gradi sempre successivi dapprima si ha ciò che chiamiamo mondo immaginativo nel quale nel senso cristiano impara a conoscere i sette suggelli e in seguito si ha ciò che chiamiamo conoscenza ispirativa, nella quale egli sente lo squillo delle sette trombe. Immaginate un uomo che attraverso una alta vetta avesse appunto la visione di cosa si prospetta al di sotto e in questo caso la vita stessa. Così vede in spirito tutto ciò che è accaduto nell'intima natura dopo che il grande diluvio distrusse Atlantide. Vede come i cicli delle civiltà si susseguano l'uno all'altro fino al momento in cui anche il nostro periodo giungerà alla fine perché un altro se ne sviluppi. Atlantide fu inabissata dall'acqua mentre attraverso terribili e devastatori grovigli morali troverà fine la nostra epoca attraverso la "guerra di tutti contro tutti".
Con un approccio antroposofico vediamo “chiaroveggentemente” come la nostra Terra passi attraverso 7 incarnazioni planetarie o “ere cosmiche” che sono:
1SATURNO in cui fu creato il corpo di calore dell'essere umano che di umano fisicamente aveva ben poco, così a metà della sua evoluzione Saturno si illuminò e si ebbero gli "spiriti della personalità" con un livello di coscienza diverso dal nostro ma al contempo erano il primo germe dell'uomo. Di quel germe ovvero "uomo saturnio" una parte ereditò il corpo eterico mentre gli altri divennero i primi germi degli animali (con il solo corpo fisico) sul
2SOLE in cui non vi erano né liquidi né solidi. Sempre a metà delle 7 grandi epoche del Sole si ebbe la formazione del corpo di luce o corpo eterico. L'uomo aveva la conformazione dell'essere vegetale avendo corpo fisico di calore e corpo eterico di luce. Dall'evoluzione solare si passa a quella lunare.
3LUNA in cui l'uomo grazie ai liquidi ereditò il corpo astrale, ma in realtà non è ancora uomo perché l'Io non è ancora stato immesso insieme agli altri corpi.
4TERRA L'incarnazione nella quale ci troviamo e in cui emerge l'"IO".
5GIOVE Prossima incarnazione che segue la nostra.
6VENERE Incarnazione che segue Giove e penultima.
7VULCANO ultima incarnazione.
Ogni pianeta ha a sua volta sette grandi epoche e ognuna delle sette epoche è suddivisa in 7 sotto-periodi, come abbiamo visto con Saturno a metà delle grandi epoche planetarie l'essere acquisisce i vari corpi di cui è composto fino ad arrivare a 7. Ma soffermiamoci nella nostra incarnazione terrestre in cui si hanno sette grandi epoche e in cui noi viviamo nella 5° grande epoca post-Atlantica la precedente era l'epoca Atlantica e la sua precedente l'epoca Lemurica. La 5° epoca di cui noi facciamo parte comprende 7 sotto-periodi che sono:
1periodo di civiltà paleo-indiano;
2periodo di civiltà paleo-persiano;
3periodo di civiltà egizio-caldaico ecc.;
4periodo di civiltà greco-latino;
5l'attuale periodo di civiltà che segnerà il tempo con la guerra di tutti contro tutti;
6sesto periodo di civiltà dopo la fine della guerra di “tutti contro tutti” in cui ci appaiono i “sette suggelli”;
7 ultimo periodo che conclude la 5°epoca in cui si sente “lo squillo delle sette trombe”.

Tutti conosciamo cinque di questi sette periodi, sappiamo che dopo il grande diluvio e Atlantide sommersa fiorì per prima la civiltà paleo-indiana. La prima civiltà fu molto vicina per certi aspetti all'antica Atlantide in cui negli uomini la polarità della veglia era inversa alla nostra. Infatti durante il giorno l'uomo dell'antica Atlantide riposando si addentrava con i sensi del suo tempo nei mondi spirituali e la notte destandosi osservava la realtà con forme assai diverse dalla coscienza di veglia di oggi. Ma dell’antica Atlantide ci sarebbe molto da dire un continente con poca solidità avvolto in un umida nebbia. La civiltà indiana trattiene ancora qualcosa del passato nel discernere la realtà in cui viviamo non a caso nei Veda e in altri antichi testi orientali come anche la Bhagavad-Gita troviamo la Maya “la grande illusione” che al tempo della menzogna abbiamo ribattezzato Matrix una sorta di inganno per la mente (ma attenzione poiché la mente non deve essere qualcosa di contrario a noi anzi è quella parte della coscienza di come siamo fatti, utile per mettere apposto una serie di immagini suoni e sensazione che altrimenti sarebbero tutte confusionarie e inspiegabili). Ciò che vide per la prima volta la civiltà di Atlantide durante la sua evoluzione fu a dir poco un altro mondo fatto di rocce, terra, montagne insomma intorno era divenuto solido e visibile un mondo fatto dalla Materia. Abbiamo già parlato dei diversi gradi di coscienza che si sono sviluppati in altri tempi e in altre epoche e credo che Atlantide sia un esempio di passaggio da un mondo più sensibile in cui l’uomo viveva insieme agli esseri spirituali a un mondo solido e fatto di materia.

Ecco che arriviamo alla metà dell’evoluzione della quinta grande epoca che sarebbe nel quarto periodo in cui nasce la figura del Cristo. “ E tutte le comunità devono riconoscere l’Io-sono che sonda cuore e reni” ( Apocalisse, 2, 23).   Si accenna alla figura del Cristo come rappresentazione dell’Io manifesto nell’uomo. I sette suggelli dipinti da una certa Clara Rettich, sono un magnifico e chiaro messaggio che l’uomo può comprendere.



-http://www.fourhares.com/anthroposophy/seals_apocalypse.html.  

Nel primo suggello vediamo raffigurato il Cristo con una spada fiammeggiante che esce dalla bocca e che richiama la missione dell’uomo ovvero acquisire l’IO e inoltre come tenga nella mano destra le sette stelle .Come fosse un orologio che sta ad indicare le ere cosmiche. “E scrivi all’angelo della chiesa di Sardi “ ( cioè siamo noi che dobbiamo sentirci interpellati) “Questo dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle”  (Apocalisse, 3, 1). I sette spiriti sono la natura settemplice dell’uomo: corpo fisico, eterico, astrale, Io, Sé spirituale, spirito vitale e Uomo spirito.  La spada fiammeggiante a doppio taglio che esce dalla bocca del Cristo è l’uomo che può dire Io a se stesso.
Con l’esperienza infatti si impara che l’Io è una lama a doppio taglio poiché può sorgere nell’uomo un aspetto egoico ma è anche la parte più divina dell’uomo che lo rende, seppur un tutt’uno con la natura, un individuo. La lingua non è forse l’arma a doppia taglio più pericolosa? Non è forse  la parola che si accinge all’ impulso egoico ma anche all’impulso divino?

Non a caso in quei tempi ci troviamo nell’età dell’impero Romano in cui l’uomo facente parte dell’impero ricerca la sua individualità e così ecco che abbiamo i primi cittadini Romani e l’acquisizione dell’individualizzazione che si manifesta anche nell’ambito fisico materiale.
Mentre nelle prime civiltà o come lo era nell’epoca Atlantica,  l’io era qualcosa legato a un gruppo infatti l’uomo non diceva io a se stesso Dunque il mondo fisico rispecchia anche l’evoluzione dell’uomo da un punto di vista spirituale-sacro.
Quindi è l’essere che man mano nell’evoluzione avendo acquisito i corpi spirituali si afferma come Centro del suo universo. Quindi nasce l’impulso della divinità che è in terra ed è l’uomo. L’uomo inteso proprio come creatore della realtà.    
Come abbiamo visto in precedenza non tutti si evolveranno nei seguenti periodo ovvero non tutti si evolveranno nello stesso modo (poiché l'entropia, la consapevolezza aumenta sempre).
L'Io diverrà così il pegno della più alta vita umana. Se non trova l'amore e si indurisce nella materia l'Io farà precipitare l'uomo nell'abisso.
Nel periodo di civiltà che conclude il nostro con la guerra di “tutti conto tutti” si assisterà a un cambiamento di consapevolezza in cui tutti attraverso la prova e quindi con l’evoluzione avranno impresso nei loro corpi la benevolenza, la sincerità o la menzogna, la freddezza, la spietatezza o l’essere né troppo caldi né troppo freddi. I sentimenti umani emergeranno anche nel mondo fisico e credetemi tutti coloro che hanno portato l’uomo lontano dalla verità verranno evitati.
L’Io è oggi causa di conflitti poiché non in tutti si sviluppa in Amore ma ecco che nella nostra epoca assistiamo alle infinite guerre in medio – oriente l’impero del male di Israele che ogni giorno uccide senza pietà bambini palestinesi, Russia e Stati Uniti che ogni anno rischiano la guerra nucleare e il riarmo, invasioni di migranti e teocrati spara balle che cercano di indurci in guerre civili, i gay ora vengono finanziati da multinazionali divenute lobby, società di ragazzi avvolti nella droga, ed eserciti di malati maniaci di bambini e di mangiatori di carne umana che richiameranno i loro diritti subito dopo la comunità gender. Chi più ne ha più ne metta. Ogni settore è divenuto il pomo della discordia come la politica che non esiste quasi più, la scienza, il sacro, le diete e la nutrizione.. Oggi assistiamo a grovigli morali di qualsiasi tipo proprio perché l’uomo deve scendere fin nel livello più basso per acquisire consapevolezza. Oggi notiamo che nella nostra società non si è più d’accordo su nulla, neanche su fatti di natura spirituale, scientifica, che vari ricercatori indipendenti o gente semplice riscopre mettendo sempre più in evidenza la falla di un sistema fatto da psicopatici sadici materialisti e in cui riscoprono il Dio che sta nell’uomo. Si pensi a cosa si potesse fare se tutti coloro, ricercatori indipendenti, medici alternativi, scienziati, grandi pensatori, o semplici persone che amano la natura e tutti gli esseri siano vegetali o animali si riunissero per cambiare le sorti del mondo. Certo ognuno di noi ha il proprio modo di intendere questo cambiamento vibrazionale che avviene dentro e mette a nudo queste verità che sono la nostra prova per la nostra evoluzione. Ma si pensi un attimo a che mondo avremmo davanti, un mondo meraviglioso. E pur vero che un “Io” tende a fare la guerra a un altro “Io” ma nell’uomo vi è una fiamma della vita che non potranno spegnere né con la guerra, né con mezze-verità o finzioni a tutto spiano, i nodi tornano al pettine. Pensiamo ai vari ricercatori che  oggi stanno cominciando a scoprire e ad approfondire quanto l’uomo sia divino. Ed è inutile oscurare ricerche, fare i salti mortali per cercare di creare stragi pianificate che lo sappiamo chi c’è dietro (un viaggetto tra alta finanza e circoli magici di vecchie razze o astri). Tanto nascerà un altro uomo che per forza di cose sarà un ricercatore della società o  magari un “Io” indipendente che svelerà all’umanità ciò che deve essere rivelato.
Nel futuro previsto nell’Apocalisse, nei periodi e nelle epoche si prevede un mondo in cui non si adoperi più la parola ma che basta la sensazione per capire chi ci inganna, chi vuol fingere non potrà più farlo perché tutti in fronte avranno stampato il marchio delle tenebre o dell’amore. Coloro che fanno un po’ qua un po’ la, coloro che denominiamo i “tiepidi” che fanno i finti tonti che non capiscono perché troppo attaccati alla vita materiale al possesso, alla competizione o non vogliono capire lo stato attuale della società, coloro che vanno a votare e non agevolano chi mette alla luce fatti gravissimi e grovigli morali  hanno ancora tempo ma mentre alcuni si pentiranno anche a causa di forza maggiore altri continueranno a tenere il giochetto agli psicopatici indurendosi nella materia.
Spero di aver reso l’idea di una evoluzione a cui l’uomo è programmato, in cui l’uomo ogni singolo uomo è protagonista del suo universo della sua realtà e in cui ogni Io è estremamente importante.
Ecco che si scopre il senso più profondo dell'Apocalisse, emerge l'aspetto sacro e archetipico nel percorso dell'evoluzione.



Questo è solo una delle tante vie per ricordare l’evoluzione ma nel risveglio ogni persona riceve la sua profonda e propria saggezza. Dunque qui non si tiene traccia di un testo cristiano per motivi religiosi o filosofici, di appartenenza ad un gruppo anzi colui che ha potuto accompagnarvi in questo brevissimo viaggio storico non appartiene a religioni filosofie o gruppi. Non esiste più l’appartenenza come in passato ad un Clan, ad una famiglia o ad un gruppo qualsiasi ( che tra l’altro proietta la vita in un mondo duale). Ognuno di noi deve farsi una idea propria di chi sia realmente e in secondo momento di che cosa ci sia la fuori. Ho letto da qualche parte: “D’Io sono Io”. Questo è il cammino che stiamo percorrendo.




Antonio Rumore.

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